FRINGE BENEFIT: Approvata la legge che modifica i criteri per mutui e prestiti 🎯a la legge che modifica i criteri per mutui e prestiti 🎯
Nella giornata di ieri, 13 dicembre, è stata approvata la legge che modifica, già per il 2023, le modalità di calcolo dei fringe benefit in caso di mutui e prestiti agevolati, attenuando significativamente le pesanti ricadute che si delineavano a danno delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Come FISAC e come CGIL possiamo a ben ragione essere orgogliosi di un risultato che trae origine dalla nostra iniziativa, avviata con la presentazione da parte della CGIL di una serie di proposte in tema di fringe benefit già nello scorso mese di maggio.
Va tuttavia precisato che l’emendamento approvato non risolve tutti i casi, in quanto introduce criteri meno favorevoli rispetto a quelli da noi proposti; analogamente non è stata accolta la nostra richiesta di innalzamento della soglia esente (che per coloro che non hanno figli a carico rimane ferma – per il 2023 -a € 258,23). Si è trattato di scelte dettate dall’assenza di coperture sufficienti, aspetto che attiene alle decisioni complessivamente compiute dal Governo sulla destinazione delle risorse, nell’ambito di una politica su cui la CGIL ha espresso un giudizio fortemente critico e avviato un percorso di mobilitazione.
Fatte queste doverose premesse, l’emendamento comunque rappresenta di per sé un significativo passo avanti nella direzione di una maggiore equità , che testimonia ancora una volta la fondatezza e l’equilibrio delle nostre rivendicazioni.
QUI TROVATE UNA NOTA DI DETTAGLIO SULLA NORMATIVA APPROVATA E SUI SUOI EFFETTI